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30/05/2019

Sblocca Cantieri: lo stato dell’iter per la conversione del D.L.

Sblocca Cantieri: lo stato dell’iter per la conversione del D.L.

Prosegue il percorso che dovrebbe portare alla conversione in Legge del D.L. n. 32/2019 entro il 17 giugno 2019 (c.d. Sblocca Cantieri).

Il Decreto è approdato al Senato della Repubblica che, nei giorni scorsi, ha bocciato una questione pregiudiziale - ovvero la richiesta di non procedere alla discussione di un disegno di legge iscritto all’ordine del giorno e che ne impedisce la prosecuzione finché l’Assemblea non si sia pronunziata su di essa - secondo la quale ci sarebbero “rilevanti perplessità sotto il profilo costituzionale” anche per “la moltiplicazione di figure commissariali”.

Nonostante la bocciatura della questione, il percorso prosegue tutt’ altro che spedito essendo stati presentati pochissimi emendamenti – quattro – rispetto alla decina già annunciati.

In particolare, il governo ha annunciato emendamenti che prevedono coperture economiche per il Mose, le colonnine elettriche e il Gran Sasso.

Inoltre, uno dei quattro emendamenti riguarda la disciplina di cui all’art. 36 del D.lgs. n. 50/2016, in materia di affidamento dei contratti sotto soglia.

L’emendamento, che dovrebbe modificare il comma 5 della predetta disposizione, prevede un livello minimo e un tetto massimo sui controlli a campione relativi alla verifica dei requisiti.

Attualmente, difatti, le stazioni appaltanti hanno la possibilità di decidere che le offerte siano esaminate prima della verifica della documentazione relativa al possesso dei requisiti. Se si avvalgono di tale facoltà, le stazioni appaltanti verificano in maniera imparziale e trasparente che nei confronti del miglior offerente non ricorrano motivi di esclusione e che sussistano i requisiti e le capacità di cui all’articolo 83 stabiliti dalla stazione appaltante e tale controllo è esteso a campione anche sugli altri partecipanti: con la modifica proposta dal Governo, invece, il controllo è applicato “su almeno il 10% degli altri partecipanti e comunque non oltre il 20% degli stessi”.

Per essere aggiornati in questa fase, Telemat ha organizzato un corso interamente dedicato al nuovo Decreto. Scarica qui il programma.

Avv. Daniele Bracci, Studio Legale Piselli&Partners