Corriere dell'Umbria
L'associazione dei costruttori edili, che riunisce oltre 20 mila imprese in tutta Italia, chiede la proroga per due anni del superbonus
Obiettivo sui giovani "Dobbiamo favorire il lavoro e non limitarci ai sussidi"
di Alessandro Banfo ROMA K L'Italia non può permettersi un nuovo lockdown generale, servono "scelte coraggiose" in un 2020 nel quale il settore delle costruzioni ha registrato un calo del 13%. Nella sua prima assemblea annuale da remoto, viste le nuove normative anticontagio, Ance lancia messaggi decisi al Governo, chiedendo di accelerare sul codice degli appalti e una maggiore coesione tra esecutivo e Parlamento, con una "catena decisionale chiara". "È necessario accelerare con una ripartenza non solo del comparto, ma di tutto il Paese. L'Italia non può e non deve fermarsi ancora - dice in apertura ilpresidente Gabriele Buia. Abbiamo gli strumenti per continuare a lavorare in sicurezza, manteniamo i nervi saldi". L'associazione dei costruttori edili, che riunisce oltre 20 mila imprese, valuta come condivisibili gli ultimi decreti (definiti però "soluzioni tampone") e promuove il superbonus al 110%: "È l'unico strumento di rilancio dell'economia messo in campo finora. È strategico dargli due anni di proroga". Di fatto un invito prontamente ricevuto dal titolare dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, che replica subito in collegamento video: "Noi puntiamo a una proroga importante dello strumento, è d'obbligo proporre l'utilizzo di parte delle risorse che arriveranno dall'Europa con il Recovery Fund". Proprio il superbonus potrebbe produrre investimenti per sei miliardi di euro e rivitalizzare il settore delle costruzioni, che ha registrato un calo del 13% della produzione quest'anno. L'idea dell'Ance è quella di investire i fondi europei sulle nuove generazioni e stoppare l'idea "che stare a casa con un sussidio sia meglio di sporcarsi le mani in cantiere". Secondo l'associazione dei 5.89 miliardi programmati a partire dal 2010 per il dissesto idrogeologico le Regioni hanno speso solo il 26,3% (1.53 miliardi).
Foto: Edilizia In calo del 13% nell'ultimo anno